
SAICHA INCHI. La maggiore proprietà che vanta il Sacha Inchi è la sua grande ricchezza in acidi grassi polinsaturi: Omega 3, Omega 6 e Omega 9. L’olio che si ricava da questa pianta è costituito per quasi il 50% da Omega 3, per circa il 35% da Omega 6 e per il 9% da Omega 9. Si tratta inoltre di prodotto naturale ricco di vitamine (soprattutto vitamina A e vitamina E), sali minerali ma anche amminoacidi essenziali e non e dunque proteine.
Diverse sostanze di cui sono ricchi i semi di questa pianta costituiscono un interessante mix di antiossidanti naturali e aiutano dunque a tenere sotto controllo l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, che si è occupato di fare una caratterizzazione chimica dei principali componenti dei semi di Sacha Inchi, ha notato la presenza di alti quantitativi di triptofano (aminoacido precursore della serotonina) che insieme alle fibre aiuterebbe, tra le altre cose, a tenere a bada l’appetito favorendo la perdita di peso.
CURCUMA.La dose consigliata di curcuma da assumere ogni giorno va da 3 a 5 grammi, quindi circa un cucchiaio o poco meno. Gli studi hanno però sottolineato come il problema di questa spezia sia soprattutto quello della scarsa biodisponibilità, ovvero la difficoltà per il nostro organismo di poterla assorbire e quindi utilizzare al meglio. Si è visto però che, per migliorare questo aspetto, è ottimo associarvi un po’ di pepe nero (basta una puntina di cucchiaino) o in alternativa un grasso (ad esempio l’olio d’oliva).
Proprieta':
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Innanzitutto aiutiamo l’organismo a fronteggiare le infiammazioni che possono essere presenti in diverse zone del corpo, molto utilizzata ad esempio la curcuma per trattare l’artrite, anche perché oltre a sfiammare è in grado anche di lenire il dolore. Questa spezia, il cui principio attivo più importante è senza dubbio la curcumina, è poi in grado di sostenere il fegato nelle sue funzioni, favorisce la digestione ed è un potente antiossidante, in grado quindi di contrastare l'azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
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Ma non finisce qui: questa spezia è in grado di rinforzare il nostro organismo e il sistema immunitario, e prevenire il diabete di tipo 2.
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Molto interessante anche l’azione su cervello e sistema nervoso: basterebbe un solo grammo al giorno di curcuma per aumentare la memoria e si è visto addirittura come questa spezia migliori la capacità del cervello di auto guarirsi in caso di danni, come quelli in seguito a un ictus. C’è poi chi la paragona agli effetti del Prozac nei confronti della depressione.
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È stato poi provato che la curcumina ha grandi doti antitumorali: uno studio condotto da parte dell'Università della California ha notato come la curcumina riesca a bloccare l'azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di tumori nella zona della testa, del collo e del cavo orale (nell'ultimo caso soprattutto quelli causati dal papillomavirus umano). Un'altra ricerca, invece, condotta in Michigan, ha dimostrato la sua importanza nell'aumentare l'efficacia della chemioterapia nel trattamento di alcune tipologie di tumori.
CARAMBOLA. È un termine portoghese derivato dalla parola sanscrita karmaphala[1] e coniato per la prima volta nel 1958 da Marathi Karambal.Tale nome viene usato per definire questo frutto, in particolare in Spagna, Portogallo e Italia.
Nei paesi anglofoni la carambola è anche conosciuta col nome di Star Fruit.[2] Tale nome deriva dal fatto che il frutto presenta delle creste distintive che scendono sui lati, formando una sezione a forma di stella.
Questi due sono i due nomi utilizzati indifferentemente nel resto del mondo per designare il frutto. Sono però accettati e usati sebbene in uso ormai ristretto tali nomi alternativi: carambole in Francia, sternfrucht in Germania.Dal punto di vista farmacologico è considerato un potente inibitore di sette isoforme del citocromo P450: tali enzimi bloccano i primi passaggi di molti farmaci, e quindi l'assunzione di questo frutto contribuisce ad incrementare l'efficacia del farmaco assunto. Inoltre contiene fenoli e flavonoidi quali acido gallico, catechina, epicatechina e proantociandine, trovando impiego nella medicina tradizionale come farmaco per il trattamento di alcune patologie come la cefalea, la nausea, la tosse, l'insonnia, i postumi della sbornia, l'ipertensione e il diabete. Ha proprietà digestive, antiossidanti e antimicrobriche: agisce soprattutto contro l'E.Coli, Klebsiella, Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa. Il frutto viene anche utilizzato come rimedio contro le scottature: tale proprietà fa della carambola un ottimo e completo frutto estivo.
Il frutto è interamente commestibile,[11] generalmente consumato dopo la maturazione, ovvero quando mostra una tonalità giallo scuro con creste marroni.
In cucina è utilizzato per condimenti, liquori, cocktail, macedonie o conserve. Inoltre viene impiegato nel thai cous cous : un piatto a base di cous cous, verdure e carambola.
Nel sud-est asiatico viene stufato con lo zucchero e i chiodi di garofano o con le mele. Nelle Filippine le carambole acerbe vengono condite con la salgemma. In Thailandia viene cucinata insieme a gamberetti, mentre in Cina con il pesce. In Giamaica vengono essiccati e in Australia cucinato come un vegetale in salamoia o trasformato in confetture.
Sia il frutto che le foglie dell'Averrhoa carambola, per le loro forme originali e bizzarre, vengono utilizzati anche per scopi ornamentali.
Il bilimbi, il succo delle carambole acide, può essere usato, oltre che come foraggio per le api, come antiruggine per pulire metalli[12] o come mordente per tinture e persino per rimuovere le macchie dal lino.
Il loro odore fruttato è alla base di molti profumi e colonie. L'Escada è una delle aziende che producono tali fraganze.
AVOGADO Ricco di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, l’avocado è un frutto che non deve essere discriminato per il quantitativo di grassi che contiene ma va introdotto regolarmente nella nostra dieta per mantenere in salute il cuore, ridurre il girovita e migliorare la fertilità sia maschile che femminile! Scopriamo i benefici e le proprietà dell’avocado. Avocado, il frutto grasso per eccellenza, viene particolarmente apprezzato per le sue proprietà benefiche. Scientificamente noto come Persea americana, è una specie arborea da frutto che appartiene alla famiglia delle Lauracee, originaria del Messico e del Centro America. A dispetto degli altri frutti, l’avocado ha un profilo nutrizionale davvero unico: 100 grammi di avocado sviluppano circa 160 calorie e la presenza di fibre, grassi buoni, vitamine del gruppo B, vitamina K, potassio, vitamina E e vitamina C, conferiscono all’avocado proprietà eccellenti per la salute e il suo consumo è associato a diversi effetti benefici come la riduzione del rischio cardiovascolare, l’aumento del senso di sazietà con conseguente perdita di peso e l’aumento della fertilità.
Si chiamano prodotti naturali quelli che la natura mette a nostra disposizione e che sono ricchi di antiossidanti utili alla salute umana. Che si stia parlando di alimenti o di articoli di cosmetica, si tratta di prodotti sani, privi di residui tossici. Non usare prodotti chimici di sintesi vuol dire limitare la presenza di sostanze nocive nell’aria, nelle falde acquifere, nel mare, ed evitare che passino attraverso i nostri rubinetti. Scegliere prodotti naturali vuol dire contribuire al mantenimento di un basso impatto ambientale, rispettare la fertilità del suolo e la biodiversità.
PRODOTTI NATURALI




CAMU CAMU. Il Camu Camu, è un superfrutto originario della foresta pluviale dell’Amazzonia e delle regioni peruviane, ancora poco conosciuto in Europa ma che con il suo elevatissimo potere nutrizionale è in grado di guarirci da malattie croniche. Del resto il camu camu è un superfrutto eccezionale che da molto tempo viene apprezzato in Giappone e negli Stati Uniti, dove è spesso impiegato nell’alimentazione per i bambini e nelle bibite energizzanti.
La pianta
L’arbusto del Camu camu raggiunge i due o tre metri di altezza e trova il suo habitat climatico ideale nella foresta pluviale amazzonica. Questa pianta produce un frutto tondo e rossastro, simile a una bacca dal gusto fortemente aspro.
Proprietà e benefici del Camu Camu
In Europa il consumo di Camu Camu sta prendendo piede ultimamente, dato che sono sempre più conosciute le sue proprietà curative e rinomate virtù.
Gli scienziati affermano che il Camu Camu sia il frutto con il più alto contenuto di vitamina C al mondo. Se lo si mette a confronto con altri frutti particolarmente ricchi di vitamina C, il Camu Camu li vince tutti. Il Camu Camu infatti, fornisce al nostro organismo 50 volte più vitamina C di un’arancia.
Ma quando si parla di Camu Camu, non si deve parlare solo di vitamina C ma anche degli aminoacidi (come valina, leucoma, e serina) e i flavonoidi in esso contenuti. Questo mix potentissimo di sostanze benefiche del Camu Camu, rendono questo frutto un prezioso alleato per il miglioramento della nostra salute e la cura di numerose patologie.
Ecco le sue proprietà sulla salute:
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Antivirale: aiuta il nostro corpo a rafforzare le proprie difese immunitarie e a combattere influenze, virus
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Anti-artritico: riduce le infiammazioni come l’artrite
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Anti-infiammatorio: in generale, la vitamina C aiuta a curare le infiammazioni di ogni tipo
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Anti-arteriosclerotico: utile nella prevenzione contro la comparsa di placche nelle arterie e quindi nella lotta contro l’arteriosclerosi.
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Anti-depressivo: aiuta nei casi in cui la depressione sia accompagnata da delle carenze nutrizionali e aiuta i pazienti diminuire o addirittura abbandonare l’uso di psicofarmaci.
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Aiuto contro le malattie degenerative: le proprietà antiossidanti della vitamina C il camu camu può venire in aiuto in caso di demenza, nella cura dell’Alzheimer e del morbo di Parkinson.
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Anti-ipertensione: la vitamina C e i minerali contenuti nel Camu camu permettono una maggiore elasticità e rilassatezza dei vasi sanguigni e di conseguenza un abbassamento della pressione arteriosa.
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Aiuto per problemi di fertilità: sempre più spesso l’infertilità è legata a carenze o a un tipo di dieta scorretta, il camucamu funge da integratore alimentare ed elimina anche molte delle tossine che assumiamo attraverso l’alimentazione.
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Anti herpes.
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Anti-ulceroso.
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Alimento protettivo contro la cataratta.
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Rimedio contro le gengiviti.
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Rimedio contro i disturbi del fegato.


MACA.
Maca, pianta dalle tante proprietà benefiche, cresce in tutto il Sud America. Le regioni in cui questa pianta prolifera sono il Perù e le Ande. Per questa ragione la pianta viene chiamata anche in altri modi: Maca Peruviana, Maca delle Ande oppure Maca Andina. Di questa pianta se ne conoscono diverse qualità che si distinguono principalmente per il loro colore: Maca Gialla, Maca Rossa e Maca Nera.
Nonostante sia una pianta con apparato vegetativo composto da foglie, la parte della pianta più utilizzata è la radice tuberosa. Infatti la maca peruviana ha delle radici carnose e somiglia alla patata, al ravanello o alla rapa, per crescita, dimensioni e consistenza. La maca delle ande è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche. Ne esistevano moltissime specie ma probabilmente solo alcune di esse sono arrivate fino a noi. Questa pianta cresce anche spontanea ad altitudini comprese tra 3500 e 4500 metri sul livello del mare ed appartiene alla famiglia delle brassicaceae.
Maca proprietà: come usarla e perchè. I benefici della radice di maca
La radice di maca ha molteplici proprietà. Tutto ciò grazie agli elementi nutritivi che la compongono. Maca proprietà benefiche per il tuo organismo, sia per il corpo che per la mente.
Le radici di questa benefica pianta tuberosa e carnosa contengono:
Carboidrati, che rappresentano il 60% del peso della maca peruviana.
Proteine ed amminoacidi essenziali liberi tra cui: fenilanina, tirosina, istidina e arginina, quest’ultima utilizzata anche come integratore per aumentare la produzione di ormoni maschili e quindi la fertilità nell’uomo. Infatti può essere considerato un viagra omeopatico e naturale.
Fibre, che svolgono un azione di purificazione per il benessere dell’apparato gastro intestinale.
Vitamine, tra cui le importantissime vitamina B1, B2 e C. Le vitamine del gruppo B sono importantissime per il buon funzionamento di tutto il nostro organismo. Sono fondamentali per il buon funzionamento di fegato e sistema nervoso. Agiscono nel metabolismo di lipidi e proteine trasformando i carboidrati in glucosio. Contrastano le infiammazioni e proteggono l’apparato digestivo. In particolare la vitamina B1 combatte la stanchezza e la spossatezza, i dolori muscolari e le difficoltà respiratorie. La vitamina B2 combatte bruciore, prurito, lesioni allo stomaco e alle labbra. La vitamina C invece è importantissimo per il rinforzo quotidiano del tuo sistema immunitario, proteggendoti dall’insorgere di sintomi influenzali. Questa contrasta la formazione del colesterolo proteggendo il sistema cardio circolatorio da eventuali patologie cardiache. Infine combatte la circolazione dei radicali liberi, rallentando il fenomeno dell’invecchiamento.
Maca integratore
Possiamo quindi considerare la maca integratore alimentare per eccellenza grazie alle sostanze che troviamo nelle sue radici tuberose. Le antiche popolazioni del sud America utilizzavano la maca peruviana delle ande per curare: anemia, tubercolosi, la sterilità e l’infertilità sia nell’uomo che nella donna e i problemi di memoria e concentrazione.
I benefici della maca fertilità e dimagrimento
Maca benefici straordinari per il tuo organismo, che vanno oltre le proprietà e le caratteristiche nutritive che abbiamo fino ad ora esaminato. La radice di maca è considerata un ginseng e come tutte le piante considerate tali, la maca peruviana ha anche proprietà toniche ed afrodisiache in grado di favorire la fertilità. Inoltre la radice di questa pianta delle ande, è una pianta adattogena ovvero, una pianta in grado di aumentare la resistenza del copro aumentando le difese dell’organismo. Tutto ciò soprattutto in situazioni di stress sia fisico che mentale.
Viagra omeopatico, afrodisiaco naturale
Secondo la tradizione peruviana la maca avrebbe proprietà afrodisiache in grado di curare le cause di infertilità naturale sia nell’uomo che nella donna. La medicina tradizionale peruviana in questo caso consiglia il seguente dosaggio di estratto di radice di maca: 1,5 Grammi, tre volte al giorno a stomaco pieno.
Maca benefici per l’uomo
Si ritiene che la maca peruviana non solo favorisce la produzione di spermatozoi, in quanto ne migliora anche la mobilità riducendo il grado di ossidazione. Inoltre sembra che tutto avvenga in maniera disgiunta dalla produzione di ormoni. Alcuni ritengono anche che abbia un effetto placebo in relazione all’aumento del desiderio sessuale, del tutto estraneo a una maggiore produzione di ormoni. Sono stati condotti anche alcuni esperimenti su soggetti affetti da disfunzione erettile e si è giunti anche alla conclusione che la radice stimola e aumenta l’erezione, insomma un viagra omeopatico naturale fatto in casa.
Maca Benefici per la donna
Benefici si sono notati anche nella donna. Grazie alla maca peruviana viene incrementata la produzione di estrogeni. L’aumento di estrogeni a sua volta stimola la produzione follicolare aumentando la fertilità. In ogni caso sia per l’uomo che per la donna si può parlare di sola cura dell’infertilità che dipende da cause naturali.
Maca peruviana per dimagrire
La maca peruviana per dimagrire può essere utilizzata per due ragioni.
Essendo un tonico naturale, può essere utilizzata come integratore nello sport. Grazie infatti ai carboidrati e alle proteine è un ottimo integratore del tutto naturale, dona al corpo gli elementi energetici fondamentali e aumenta la resistenza e il benessere muscolare.
La maca riesce a soddisfare il senso di sazietà. Svolge una funzione di inibizione del senso di fame. Inoltre lo iodio contenuto nella maca, stimola la funzione della tiroide. La stimolazione della Tiroide a sua volta stimola il metabolismo. Questo meccanismo invoglia il nostro corpo a bruciare una quantità maggiore di calorie.
Maca: come consumarla
La radice di maca peruviana può essere mangiata cotta o bollita. Spesso viene essiccata al sole con metodi tradizionali. Dalla maca essiccata si ricava un estratto in polvere. Nel nostro negozio trovi polvere di maca biologica. La puoi sciogliere in bevande o aggiungerla ad impasti per dolci.
Maca controindicazioni
Maca controindicazioni soprattutto per le donne in gravidanza oppure in allattamento. In questa fase è importante mantenere l’equilibrio ormonale, che a causa dell’assunzione di maca potrebbe risultare alterato. Se in questi casi la maca è del tutto sconsigliata, in altri casi potrebbe comportare effetti collaterali solo nei casi in cui si eccede nelle dosi, oppure la si usa per lunghi periodi. Infatti la maca peruviana non va consumata in maniera costante e periodica. Una cura dovrebbe durare per un minimo di 30 giorni e per non più di quattro mesi.
Maca effetti collaterali
Gli effetti collaterali della maca si manifestano in caso di sovradosaggio, con comparsa di mal di testa e bruciori di stomaco. Inoltre potrebbe manifestarsi tachicardia, acne o forme di allergia cutanea. Alcuni effetti collaterali soprattutto nelle donne, potrebbero manifestarsi a causa di alterazioni ormonali. Un altro effetto potrebbe derivare dal sovradosaggio che stimola in maniera eccessiva tiroide e prostata.
Polvere di maca dosi e posologia
Il nostro negozio è specializzato nella vendita di maca in polvere. In questo caso il dosaggio consigliato è quello di massimo 2 grammi al giorno, cercando di ripartire le dosi durante tutta la giornata. Ovviamente il dosaggio di maca peruviana potrebbe anche essere diverso in relazione ad età e costituzione corporea.

PHILASIS PERUVIANA. Physalis peruviana, questa bella pianta perenne, riconoscibile dal frutto, che ricorda una piccola lanterna di color arancione, era coltivata migliaia di anni fa dalle popolazioni dell’America del sud. Era considerata un ottimo cibo nutriente ed utilizzata contro la febbre, la tosse, problemi agli occhi ed alle orecchie. Pur essendo una pianta delle alte quote, nel XVIII secolo venne importata in Sud Africa, si adattò benissimo e da qui cominciò a diffondersi.
Della pianta, che essendo una solanacea, può contenere sostanze tossiche, si utilizza solo il frutto e sempre per lo stesso motivo, va consumato quando è ben maturo.
Il frutto, chiamato anche bacca inca, uciuva, baccaoro, bacca del capo, è custodito all’interno di petali che sembrano di carta e somigliano ad un lampioncino, ha un gusto agrodolce simile a quello di pomodoro/ananas con aggiunta di vaniglia.
Attualmente in commercio possiamo trovare i frutti essiccati.
Il frutto della Physalis peruviana è molto utilizzato in Oriente dove viene consumato abitualmente come un qualsiasi altro frutto e nella preparazioni di dolci e marmellate.
Da noi è utilizzato principalmente in pasticceria.
L’alchechengi è ricco di antiossidanti, bioflavonoidi, vit.C, A, B, P, fosforo, ferro, proteine, melatonina e pectina.

AGUAJE.
CONTIENE DA 21 A 38 VOLTE DI PIÚ PROVITAMINA A, CHE LA CAROTA, DA 21 A 31 VOLTE DI PIÚ VITAMINA E CHE L’AVOCADO (AGUACATE), E LA POLPA DEL AGUAJE UGUALE ALL’ARANCIA E AL LIMONE NEL CONTENUTO DI VITAMINA C.
Il prodotto piú prezioso del aguaje é la sua frutta che é ricca in fitoestrogeni, vitamine e minerali che migliorano la salute interna ed esterna del nostro organismo pelle e capello, i principali componenti sono; beta caroteno (Provitamina A), tocoferoli (Vitamina E), e acido ascórbico (Vitamina C). In studi, fatti in Belgio dalla Facoltá di Scienze Agronomiche dello Stato, Gembloux, assieme con la Universitá Nazionale della Amazzonia Peruviana (1987), e in un altro fatto dalla Universitá Federale dello Stato di Pará, in Brasile (1998), hanno dimostrato che el aguaje contiene beta caroteno (Provitamina A) da 173 a 300 mg/100g. , e tocoferoli (Vitamina E) da 80 a 100 mg/100g. Anche la polpa del Aguaje contiene acido ascórbico (Vitamina C) da 50 a 60 mg/100g. (Chavez 1946 e FAO, 1986). Inoltre contiene fitoestrogeni e acidi oleici che sono molto importanti nell’alimentazione umana soprattutto della donna durante la sua vita e specialmente nel climaterio. Facendo un paragone con i principali vegetali che contengono beta carotene, Vitamina E e acido ascórbico, possiamo affermare che l’olio di aguaje contiene da 21 a 38 volte di piú provitamina A, che la carota. Da 25 a 31 volte di piú vitamina E che l’avocado (aguacate), e la polpa dell’aguaje iguala all’arancia e al limone nel contenuto di vitamina C.
PROPRIETÁ DELL’AGUAJE
Modellatore della figura femminina. Per la presenza di sitosterole possono essere precursori di ormoni femminili del tipo progestageni. Dovuto a questo, molte ditte commercializzano capsule di aguaje con la speranzosa frase di “per aumentare il volume dei seni, perdere la villositá della pelle e aumentare la belleza femminile”. Tuttavia, questo non é assicurato per studi scientifici. Menopausa , osteoporosi, deficenza di estrogeni, visto che possiede, ormoni femminili come il fitoestrogeni, ragione per la quale molti attribuiscono all’aguaje la belleza ed esuberanza delle donne della selva peruviana, le quali la consumano regolarmente. Questo non incide per niente sul consumatore uomo, visto che non altera i suoi livelli ormonali, dato che i fitormoni, solo sono riconosciuti per ricettori ormonali specifici abbondanti nei tessuti femminili, peró ababstanza scarsi nel sesso maschile.
Ipovitaminosi A (deficenza di vitamine), principale affezione dei bambini malnutriti. I frutti dell’aguaje presentano elevate quantitá di vitamina A, la stessa indispensabile per l’alimentazione umana.
Scorbuto e malattie che destabilizzano il metabolismo organico come tubercolosi e dissenteria. Per la presenza di vitamina C, é consigliato per quelli che soffrono queste malattie.
Regolazione delle caratteristiche sessuali, fortificazione della pelle e come antiossidante. Per la presenza di quantitá importante di alfatocoferolo (vitamina E)
FITOESTROGENI
I fitoestrogeni sono composti vegetali che hanno attivitá estrogenica, cioé producono gli effetti degli estrogeni, peró non hanno la struttura biochimica degli estrogeni. Nell’attualitá si conoscono 30 fitoestrogeni, tra i piú studiati staccano: lignani, isoflavoni, lattoni e coumestans (questi ultimi due, attivi in animali). Altri composti naturali con effetto estrogenico sono i triterpeni e il ginseng. I fitoestrogeni si trovano nell’ AGUAJE INKANATURAL, i cereali, verdure, legumi (habas, alubias, fagioli, habichuelas, judías (tipi vari di fagioli)) e in alcune erbe inoltre nella soia, yam selvático e cohosh nero e dong quai. Tutti questi fitoestrogeni sono derivati dal fenilpropano. Il consumo di fitoestrogeni riduce significativamente i lipidi e lipoproteine in pazienti con livelli elevati di colisterolo e donne sane, migliorano i sintomi climaterici e disminuiscono il rischio di alcune malattie che appaiono nella donna a partire dai 50 anni. I fitoestrogeni costituiscono una forma di trattamento ormonale naturale della menopausa senza gli inconvenienti degli estrogeni.
MECCANISMO DELL’AZIONE DEI FITOESTROGENI
Si caratterizzano per unirsi ai ricettori estrogenici, delle proteine nucleari che, ad essere attivate per gli estrogeni e fitoestrogeni, scatenano tutta una serie di processi fisiologici caratteristici sugli organi diana (vasi, ossa, ecc.). I fitoestrogeni sono leganti piú deboli che gli estrogeni naturali (per esempio l’estradiolo) e molto meno che i sintetici. Anche sono molto meno “tossici” permettendo la loro amministrazione in dosi elevate che garantiscono, in ultima analisi, un effetto. Negli individui con dei nivelli di estrogeni molto bassi (come nel caso delle donne cástrate o postmenopausiche) l’amministrazione dei fitoestrogeni é fisiológicamente rilevante e puó indurre cambi clinici significativi. Inoltre, i fitoestrogeni hanno una maggior preferenza verso la forma β del ricettore estrogenico, essendo considerati come modulatori selettivi dei ricettori estrogenici naturali.
EFFETTI DEI FITOESTROGENI SULLA SALUTE UMANA
Effetto anticancerogeno
I fitoestrogeni hanno un dimostrato effetto anticancerogeno, per mezzo di vari meccanismi ormonali e non ormonali, molti dei quali ancora si stanno studiando. É importante chiarire che molti di questi studi si sono realizzati con dosi di fitoestrogeni molto alte, impossibili da raggiungere con la dieta, non esistendo fin ad ora un consenso riguardo gli effetti reali di assunzione di isoflavoni con la dieta. A quanto pare, il maggior effetto protettore si otterrebbe di fronte ai tumori della mammella, colon e próstata.
Effetto di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari
Numerosi studi hanno dimostrato anche che il consumo di alimenti ricchi in fitoestrogeni, modifica alcuni dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, specialmente le dislipidemie, cosi che riduce il rischio di questo tipo di malattie.
Effetto nei trastorni menopausici
Per la sua attivitá estrogenica, si é diffuso il suo uso per sollevare i sintomi propri della menopausa. Al finalizzare numerose investigazioni si é potuto constatare che il comportamento dietético della popolazione tradizionalmente consumatrice di fitoestrogeni (cinesi) é stata tradotta in una menopausa tardiva e meno trastorni legati alla menopausa.
Equilibrio ormonale
Esistono evidenze che indicano che i fitoestrogeni potrebbero aiutare a equilibrare i livelli ormonali. Gli effetti potrebbero riflettersi in aspetti cosi differenti come il carattere (pubertá) o la comparsa di acne.
TRATTAMENTO NATURALE DEI SINTOMI DELLA MENOPAUSA
É certo che la donna menopáusica non solamente deve ingerire fitoestrogeni per mantenersi sana ma anche debe avere una dieta sana che possa ridurre il rischio di malattia cardiaca, osteoporosi e certi tipi di cancro, povera in grassa e con alto contenuto di frutti, vegetali, grani integrali, calcio e vitamina D. Cosí come ridurre caffeina, l’alcool e le sigarette. Esercitarsi con regolaritá puó ridurre le ondate di calore e irrobustire le ossa riducendo il rischio di osteoporosi. L’adeguato uso dello stress puó aiutare a sollevare la tensione, ansietá e, possibilmente, altri sintomi della menopausa. In quanto all’alimentazione da seguire, questa deve essere diretta ad aumentare i nivelli di estrógeno, alimenti come l’aguaje, le mele, l’orzo, i fagioli, le patate, i semi di sésamo, il grano o il lievito sono alcuni elementi che possono darti un buon aiuto. Naturalmente che l’azione di questo tipo di elementi é moderata. Non dovete aspettarvi che con due giorni di questo tipo di dieta o avendo bevuto un paio di thé di piante medicinali vi sentiate come nuove. Tuttavia, se si adotta una alimentazione di questo tipo per un tempo ragionevole e si consumano piante come el aguaje un pó alla volta comincerai a sentirti meglio fino quasi a non notare che la menopausa é arrivata. L’industria cosmética ha introdotto i fitoestrogeni nelle creme per il ringiovanimento delle pelle della faccia e umidificanti per sollevare la secchezza vaginale, con quelli si prova a recuperare la elasticitá e la fermezza dopo la menopuasa. Le seguenti vitamine e minerali sono necessarie per combattere gli effetti della menopausa sinergizzando l’azione degli fitoestrogeni.
AGUAJE: ORIGINE E STORIA
L’aguaje é una delle piante piú rappresentative dell’Amazzonia Peruviana, cresce selvaggia nelle paludi delle zone innondate e nelle piccole vallate delle zone alte. Gli ecosistemi dove predomina la pianta, sono conosciuti come “aguajales”. Dentro della visione del mondo dei popoli originari, come é il caso dell’etnia Yagua, é considerato “l’albero della vita” e un símbolo di immortalitá. Gli Cocama-Cocamilla lo chiamano “albero del pane”, visto che tanto la popolazione come molte specie della fauna terrestre ed acquatica dipendono dai suoi frutti per alimentarsi. Addizionalmente, alcuni uccelli, come pappagalli e macaws, usano il tronco delle piante morte di aguaje per fare i loro nidi. Dovuto alla grande concentrazione di aguajales estesi nell’area della Riserva Pacaya-Sumiria, nella regione di Loreto, si considera questa zona come il centro d’origine della specie.

GRANADILLA.
Come una grossa percentuali dei frutti del sole la Granadilla contiene moltissimi antiossidanti, come i frutti di bosco nostrani. Tanta Vitamina C, potassio i minerali e il gusto dolce la rendono perfetta per i bambini.
Sembra che sia utile per le infezioni ai tratti urinari, ansietà, insonnia, asma e abbassare tutte le infiammazioni croniche.
Come si mangia: si taglia in due col coltello ( la buccia è un po dura) e poi col cucchiaino si mangia l’interno. volendo si può usare in frullati per correggere errori ( il gusto dolce lascia una buona traccia).
Studi condotti in Giappone hanno riscontrato che i polifenoli hanno proprietà rilassanti nei confronti delle pareti dei vasi sanguigni. Questa caratteristica è in grado di ridurre lo stress vascolare con conseguenti benefici per la salute del cuore e del sistema cardiovascolare.
Proprietà Sedative
Il fiore della pianta è da tempo utilizzato nella medicina popolare per la cura del’insonnia. A tal fine si utilizzano i fiori per la preparazione di un tè dalle proprietà sedative.
È bene puntualizzare però che prima di utilizzare questo tipo di fiore per la preparazione di un tè è sempre meglio consultare il parere di un medico. Infatti vi potrebbero essere alcune controindicazioni, soprattutto se si assumono medicinali ad effetto sedativo.
Insonnia
Grazie alle sue proprietà sedative la granadilla può essere d’aiuto per risolvere i problemi di insonnia.
Ansia
Secondo il National Institutes of Health l’estratto di fiori ha proprietà in grado di contrastare gli stati ansiosi.
Radicali Liberi
La granadilla contiene una buona quantità di vitamina C, un antiossidante naturale che protegge l’organismo dall’attività dei radicali liberi. Questa proprietà rallenta l’invecchiamento cellulare e rafforza il sistema immunitario.
I radicali liberi sono implicati nello sviluppo di alcune malattie degenerative come ad esempio l’Alzheimer, le malattie cardiovascolari, artrite e demenza. Consumare regolarmente frutta e verdura contenente vitamina C è una buona abitudine preventiva nei confronti di tali malattie.
Anemia
La granadilla ha anche un buon contenuto di ferro la cui carenza, come sappiamo, provoca l’anemia. Come abbiamo visto questo frutto tropicale contiene anche vitamina C che aiuta l’organismo ad assorbire il ferro.
Perdita di Peso
Il buon contenuto di fibre invece, ha un effetto saziante che può risultare utile nei regimi dietetici controllati per la perdita di peso.
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NONI.
La pianta esotica del Noni (Morinda citrifolia) è conosciuta da millenni nelle isole polinesiane per le sue proprietà. La medicina tradizionale impiegava da tempo i derivati del piccolo albero sempreverde, per curare i disturbi della pelle, del sistema nervoso, del sistema immunitario, dell'apparato respiratorio, dell'apparato digerente e di quello osteo-articolare. Dal 2003, l'Unione Europea ha consentito la commercializzazione del succo, estratto dal frutto maturo della pianta, dopo aver dimostrato scientificamente l'assenza di tossicità.
Il succo di Noni si sta rivelando un prodotto nutraceutico ricco di proprietà benefiche e, attualmente, è interesse di studi per le diverse attività "terapeutiche" ad esso attribuibili, tra cui quella energetica, analgesica e stimolante del sistema immunitario. Le moderne ricerche scientifiche hanno rivelato la presenza di più di centinaio di sostanze fra cui spicca la xeronina, potente regolatore e costituente cellulare.
Nutrienti e Principi attivi
I nutrienti e le sostanze fitochimiche del succo di Noni
Nella pianta di Morinda citrifolia sono stati già identificati circa 160 composti nutriceutici e ognuno di questi elementi concorre a svolgere una particolare azione nel nostro organismo.
In particolare, il Noni è un frutto ricco di costituenti ad alto valore nutritivo. Il succo, che ne deriva, è caratterizzato da un'ampia quantità di sostanze metabolicamente attive come: vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi, oligoelementi, polisaccaridi, alcaloidi, antiossidanti e bioflavonoidi.
I costituenti più importanti del Noni sono:
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Vitamine e minerali: il Noni è ricco di vitamina A e C, fondamentali per il nostro corpo, in quanto sono entrambe coinvolte in numerose attività biochimiche. In particolare, il succo è una buona fonte di vitamina C (o acido ascorbico), importante per il sistema immunitario e per l'azione antiossidante. Inoltre, il frutto di Noni contiene minerali come magnesio, ferro, potassio, selenio, zinco, calcio, sodio, rame e zolfo. Tuttavia esaminandone i valori nutrizionali, il frutto ed il succo di noni non hanno nulla di miracoloso: i contenuti vitaminici e minerali sono perfettamente sovrapponibili a quelli di altri succhi di frutta più comuni, come quello di arancia o di mela.
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Proxeronina e xeronina: la proxeronina è un alcaloide contenuto nel frutto della Morinda citrifolia e rappresenta un precursore della xeronina. Quest'ultima sostanza è implicata in un gran numero di processi biochimici e sembra prendere parte al metabolismo delle proteine: si ipotizza che funzioni da co-regolatore metabolico, in grado di modificare la struttura proteica. Inoltre, favorisce l'assorbimento a livello intestinale di minerali, aminoacidi e vitamine, assunti con l'alimentazione.
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Cumarine: sono sostanze naturali con funzioni anticoaugulanti, flebotoniche, antispasmodiche ed antibatteriche. La scopoletina è tra le principali cumarine presenti. Questa ha dimostrato di possedere un'attività epatoprotettiva ed un effetto adattogeno simile a quello del Ginseng. Inoltre, la scopoletina protegge il sistema cardiocircolatorio, normalizza la pressione sanguigna, esercita un'azione antinfiammatoria ed antistaminica (contro le allergie).
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Terpeni e terpenoidi: i terpeni svolgono un'azione antiossidante contrastando i radicali liberi. Nel Noni sono presenti: l'eugenolo (antisettico e anestetico), il beta-carotene (precursore della vitamina A) e l'acido ursolico. I terpenoidi sono composti correlati ai terpeni e possiedono importanti proprietà antiossidanti.
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Polisaccaridi (acido glucuronico, arabinosio, galattosio): sono polimeri costituiti da monosaccaridi che possono essere strutturali o di riserva e possono agire come immunostimolanti.
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Serotonina: è un neurotrasmettitore monoaminico, che svolge a livello del sistema nervoso centrale un ruolo importante nella regolazione dell'umore, del ritmo sonno-veglia, dello stimolo della fame e della termoregolazione. La serotonina influenza la percezione del dolore e stimola la biosintesi della melatonina. Infine, l'effetto sinergico di scopoletina, serotonina e xeronina è in grado di stabilizzare anche i valori della glicemia.
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Damnacantale: è un alcaloide antrachinonico che incrementa le difese immunitarie stimolando la produzione di macrofagi e sembra avere un'azione inibitrice su alcune cellule pre-cancerogene (blocca o inibisce la funzione cellulare dell'oncogene Ras).
Altre importanti sostanze fitochimiche contenute nel succo di Noni sono: antiossidanti, acido deacetilasperulosidico, niacina (vitamina B3), caroteni, acido linoleico, acido caprilico e caproico, antrachinoni, flavonglicosidi, alcaloidi, beta-sitosterolo, flavonoidi, catechina, aminoacidi, proteine, carboidrati, fibre alimentari, fruttosio, glucosio...

gUANABANA
Il guanabana e le ricerche sul cancro
Da anni ormai gira su Internet e su vari siti la notizia della presunta miracolosità del guanábana nel curare il cancro. Vero o è una bufala? Si sente dire che sia addirittura di 100 volte più potente di una chemioterapia, con tanto di testimonianze di persone che grazie a questo frutto sarebbero guarite e pillole vendute da innumerevoli aziende.
Vediamo le fonti più accreditate cosa ne dicono. Secondo Cancer Research Uk, non ci sarebbe ancora prova certa che mostri che il guanabana possa operare come valida cura contro il cancro. Studi di laboratorio avrebbero infatti dimostrato che gli estratti di questo frutto possono uccidere alcuni tipi di cellule cancerogene, relativamente al cancro al fegato o al seno, che invece resistono a certe medicine chemioterapiche.
Ma non c'è stato ancora nessuno studio condotto a larga scala sugli esseri umani a dimostrarlo. Quindi, in buona sostanza, non si sa ancora se possa essere effettivamente efficace o no nella cura contro il cancro: secondo Cancer research, molte aziende che vendono capsule o prodotti a base di guanabana non sono supportate da alcuna accreditata organizzazione scientifica. Il consiglio che viene dato è quindi quello di essere molto cauti nel credere a certe informazioni o pagare per cure alternative che si leggono in giro sui vari siti.
Ciò che infine viene sottolineato è che alcune ricerche sul frutto hanno messo in evidenza il suo potere di influire sui nervi, se assunto in elevate quantità. Quello che è noto e comprovato è che invece, da anni e come vuole la tradizione, le popolazioni locali utilizzano la corteccia, le foglie, le radici e i frutti come rimedi contro virus e infezioni, parassiti, reumatismi, artrite e depressione.
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Quali sono gli alimenti preventivi contro il cancro?
Altre notizie sul guanabana
Visto che è usato anche in Asia, riportiamo ciò che dice un sito che parla di medicina naturale delle Filippine. Qui il guyabano, come viene chiamato, viene utilizzato come antispasmodico, farmaco emetico e sudorifero.
Il decotto di foglie viene anche usato per sconfiggere i pidocchi ed eliminare gli acari o anche bevuto per combattere la febbre; a tal fine lo si può aggiungere anche nella vasca da bagno.
Le foglie fresche vengono applicate localmente sulla pelle per curare eruzioni cutanee, infezioni della pelle o eczmi, mentre il succo è utilizzato come diuretico e depurativo del fegato.
Anche in Asia si parla di ricerche iniziali volte a dimostrare che i semi, la corteccia, le foglie e il frutto sembrano utili nell'uccidere le cellule cancerogene, lasciando intatte quelle sane (riportato ancora nel 2001 in "Journal of Natural Products"). Ancora nel 2008, l'NCBI (The National Center for Biotechnology Information) riportava che il frutto della graviola aveva dimostrato effetti anticancerogeni in vitro, ma che non era stato studiato direttamente sugli esseri umani.
Nonstante la mancanza di ulteriori dati a riguardo, molti siti web ne promuovono la vendita, basandosi sugli studi in vitro e su quelli della medicina tradizionale locale. Anche da qui si raccomanda di fare molta attenzione.
Le riflessioni potrebbero dunque vertere sul se col passare degli anni la ricerca si sia arrestata o meno, se si siano fatti ulteriori approfondimenti o no sull'effettiva efficacia: si resta quindi in attesa di maggiori ragguagli.
Fermo restando che ognuno è libero di scegliere la cura che ritiene migliore per sé, è sempre bene farlo con il supporto e il parere di un medico o specialista.

CHIRIMOYA
Questo frutto verde ha una buccia che assomiglia al guscio di una tartaruga ma al suo interno ha una morbida polpa di colore bianco panna ed ha dei semi non commestibili simili a quelli dell’anguria; e’ dolce, succosa ed ha una consistenza cremosa; il gusto ricorda la vaniglia con un retrogusto di fragola (per questo chiamata anche “Fragola del Paradiso”) . Il peso del frutto puo’ variare tra i 200 ed i 400 g., ma in alcuni casi puo’ raggiungere anche il chilogrammo.
E’ presente sul mercato da ottobre a dicembre e, una volta acquistato, deve essere consumato in breve tempo perche’ facilmente deperibile. In cucina, una volta tagliato a meta’ e privato dei semi, puo’ essere gustato fresco al naturale o con una spruzzata di zucchero e rum asportandone la morbida polpa direttamente con un cucchiaino; oppure, puo’ essere impiegato nelle macedonie di frutta, nei gelati e per la produzione di un ottimo distillato. La consistenza è simile a quella dell’avocado. E proprio come l’avocado si può dividere in due parti uguali e mangiare con il cucchiaino. In questo ricorda un po’ anche il kiwi. La Chirimoya è nota anche con il nome di Custard Apple perché il sapore molto dolce ricorda quello della crema pasticcera. In commercio in Andalusia si trovano anche marmellate e confetture a base di questo frutto: l’idea è anche utile per recuperare le quantità di Chirimoya non consumata che altrimenti finirebbero al macero. Ad Ottobre nella cittadina andalusa di Almuñecar viene anche organizzato un festival dedicato alla Chirimoya.
Per quanto riguarda le proprieta’ terapeutiche, la chirimoya o cherimoya e’ ricca di vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie); inoltre, e’ molto nutriente grazie all’alto contenuto di zucchero (circa il 20%) e a una discreta quantita’ di proteine: 100 g. di polpa forniscono circa 80 kcalorie.

Il Lúcumo
il cui nome botanico è Lúcuma obovata H.B.K. È un frutto originario dell'area andina. In questa zona si trovano ancora ecotipi di lucuma che crescono spontaneamente nel territorio peruviano.
Secondo cronisti e storici, l'uso del lucuma proviene da tempi precedenti l'Impero Inca (impero INCA), lo stesso che è evidente nelle immagini modellate in vasi della cultura Mochica, lo stesso che è stato sviluppato nella costa settentrionale del Perù. Questo corrobora un uso ancestrale come parte della dieta in quelle e altre popolazioni che si stabilirono in località della costa e della catena montuosa del Perù.
Questo delizioso frutto lasciato dalle culture pre-Inca aiuta ad aumentare il livello di emoglobina dal suo contenuto di ferro, è energizzante e la sua ricchezza in niacina o vitamina B3, stimola il corretto funzionamento del sistema nervoso quindi è un alleato contro la depressione .
​Il suo frutto è ricco di fibre, ferro e carotene; un alimento altamente energetico che viene consumato fresco e viene anche usato per preparare deliziosi gelati, dessert, cocktail e presentazioni infinite.

ACHIOTE
Caratteristiche generali
L’achiote ossia la Bixa orellana è una pianta arbustiva della famiglia Bixacee, originaria del Sud America, in particolare del Brasile.
Dai semi dell’achiote si ricava l'annatto un colorante naturale (E160b).
Uso in cucina
L’achiote può essere usato come spezia, insaporisce infatti molti piatti messicani mentre, nella cucina dello Yucatan e di Oaxaca, è di consumo quotidiano la pasta di achiote dal sapore leggermente amaro, che richiama la terra, ottenuta dall’impasto dei suoi semi rossi mescolati con altre spezie macinati fino a formare una pasta.
Curiosità
L’achiote è una pianta da cui è possibile ottenere molteplici proprietà medicinali e aiuta nella perdita di peso essendo un diuretico naturale in quanto alcuni composti di achiote hanno un effetto stimolante sui reni, aumentando la diuresi.
Inoltre è leggermente lassativo per i suoi principi attivi quali fibre e pectine che stimolano la peristalsi intestinale, favorendo l’eliminazione di tossine e scorie.
L’achiote è anche un antiossidante naturale: contiene i carotenoidi che agiscono come antiossidanti e migliorano la combustione dei grassi.